ESAME SPESSIMETRICO (UTS )
Con questo metodo si può determinare con un  elevatissimo grado di precisione lo spessore di un particolare metallico e non metallico.

ESAME VISIVO ( VT )
Questo particolare metodo ispettivo  fa affidamento sulla capacità e esperienza dell’operatore nel saper individuare con estrema attenzione ogni minima imperfezione superficiale presente negli oggetti in esame.

LIQUIDI PENETRANTI ( PT )

Il metodo con liquidi penetranti è adatto a rilevare difetti affioranti di qualunque tipo, a condizione che siano comunicanti con la superficie. Possono essere rilevati difetti in fusioni come giunzioni fredde, cricche da ritiro, etc., in saldatura come porosità, cricche a caldo, cricche a freddo etc., di fabbricazione come cricche di tempra, filature, sdoppiature di laminazione, etc., e di servizio come cricche di fatica, di tensocorrosione, etc

ESAME MAGNETOSCOPICO ( MT )
La magnetoscopia è adatta per la ricerca di difetti superficiali e subsuperficiali d'ogni tipo, aperti (cricche, cavità, porosità, ecc.) o chiusi (inclusioni, segregazioni, ripiegature, cricche con bordi richiusi dalla sabbiatura, ecc.) presenti anche in pezzi semilavorati (stampati, fucinati, laminati), o semifiniti.
CONTROLLO RADIOGRAFICO ( RT )
La RADIOGRAFIA è sicuramente il metodo più efficace per la ricerca di difetti nelle saldature o pezzi lavorati, fornisce immagini definite dei difetti  ma pone un limite per quanto concerne le geometrie dei pezzi da esaminare e le profondità dei difetti in quanto l’immagine che ne risulta è bidimensionale e non consente di determinarne tale dato.

ANALISI CHIMICHE( PMI )
Nel campo della meccanica è un processo di identificazione delle leghe metalliche mecessario a prevenire l'errato utilizzo di parti che potrebbero causare ingenti danni.

ESAME DIFETTOSCOPICO ( UT )
Con questo metodo si può eseguire un’ esame nel volume del prodotto da controllare,rilevando la presenza di eventuali discontinuità, valutando la conformità dei manufatti in base alle normative di riferimento richieste dal cliente. I campi di applicazione sono molteplici dai materiali non ferrosi ai materiali ferrosi in grado di far propagare le onde ultrasonore con frequenza compresa tra i 16khz e i 20mhz.(ghisa,acciai inox e al carbonio, alluminio, leghe leggere, materiali compositi, ceramiche, materiali plastici,legno ecc.)

CONTROLLO DUREZZE( RD )
La durezza è definibile come la resistenza dei metalli alla penetrazione e come tale è legata ai fenomeni di scorrimento plastico indotti dalla compressione localizzata. È una condizione necessaria affinché il componente metallico abbia le caratteristiche di progetto, ma non sufficiente. Infatti se la durezza non è corretta il componente non sarà certamente idoneo, ma in caso contrario non è certo che le altre caratteristiche siano conformi al richiesto ( per esempio un pezzo d'acciaio C50 grezzo di laminazione può avere la stessa durezza del bonificato, ma nei due casi corre una differenza enorme di tenacità e di riserva plastica).
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Roberto Rinaldini

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